venerdì, ottobre 03, 2008

Sogni d'oro..

Rannicchiato nel tuo letto, molto più piccolo di quando ti ho visto l'ultima volta: cosi ti ho trovato.
E non è stata la mancanza di capelli che mi ha fatto stringere il cuore, ma le tue mani, che quasi senza colore, stringevano un libro.

Dove hai nascosto tutti i tuoi sogni e
dove custidisci tutte le paure di cui non parli..?

Non sono corsa da te, anzi.. sono venuta con calma, ho aspettato mezz'ora un autobus, sapendo di poter fare lo stesso tragitto a piedi, sono stata più di dieci minuti a guardare oltre la porta del tuo reparto, ad aspettare chissà cosa, a cercare, forse, la scusa per poter andare via.
E quando poi sono entrata.. ero quasi contenta che tu stessi dormendo.

La verità è che penso continuamente, specialmente adesso che ti ho visto, che il tuo posto non dovrebbe essere lì. Non è giusto, è una prova troppo grande per un bambino piccolo come te.
Eppure tu hai dimostrato di avere un carattere forte, forse più forte di noi che possiamo solo guardarti inermi e con un dolore grande impresso negli occhi.

Ma dobbiamo essere ottimisti, dobbiamo credere con tutto il cuore che tutto questo finirà, che tornerai presto nella tua casa, con i tuoi amici, nella tua scuola:
è questo il tuo posto..
è questo il posto di tutti i bimbi che ti fanno compagnia in questa avventura.

Allora chiudi gli occhi ed immagina di essere su una spiaggia, quella più bella che hai visto.
Tieni i tuoi occhi stretti stretti cosi l'immagine più magica che hai trovato, non ti sfugge e non può scappare via.


Davanti a te troverai una stella, raccoglila, osservala, custodiscila con tutta la forza e la dolcezza che hai..e portala con te.

Ti ricorderà sempre di essere un bambino,
di essere grande, ma di essere solo un bambino. Cosi quando avrai voglia di urlare o di piangere, sentirai di poterlo fare e di poter custodire in quella stella tutta la stanchezza e tutte le tue paure. E magicamente sentirti un pò più leggero.

Ti ricorderà di non essere solo,
e anche se tutta questa sofferenza ti sembrerà ingiusta,
capirai in un angolo del tuo cuoricino di essere anche fortunato.

E ti aiuterà a coltivare i tuoi sogni,
i tuoi desideri, di portarli avanti, di immagianre e credere che comincerà presto una vita fuori da quell'ospedale e lontano da quel brutto "dolore al pancino".

E ti permetterà di sentirti forte
anche se i tuoi occhietti si chiudono mentre leggi un libro
o quando la stanchezza ti fa perdere la voglia di giocare.


Domani tornerò da te.
Spero e ho paura di guardare i tuoi occhi e leggerci dentro.
Ma cercherò di portarti un sorriso e una stella che lascio tra le tue mani.
Tu devi solo stringerla.

1 commento:

roberto ha detto...

Come al solito stavo in rete ed ho fatto un giro sul tuo blog, erano giorni ke nn lo leggevo...mi sono soffermato qui...senza parole...o tante che nn servirebbero a nulla...ti voglio bene...roby