giovedì, febbraio 28, 2008

Il mio dono per te..



cosa ancora mi lega a te?

E' da ieri che ci penso tanto..non riuscivo a trovare una risposta che potesse spiegare ancora tutto questo dolore, tutta questa mancanza.

Sono diventata l'amica dei tuoi amici, di quelli che ora hai scelto di non vedere più, ma di cui prima hai condiviso risate, consigli, nottate alla ricerca di qualcosa che potesse dare un senso a tutto quello che comporta crescere e saper costruire un futuro.
Sono diventata un'abituè a casa tua. Ci vado spesso, parlo con i tuoi genitori, li ascolto, li guardo negli occhi, come vorrei che facessi tu. Io sono il legame piu forte tra loro e quello che tu eri prima.. prima che dessi un calcio a tutti per poter inseguire il tuo amore senza interferenze alcune.

E giorno dopo giorno continuo a chiedermi come potevo aiutarti, come potevo riuscire ad essere un collante tra te e la tua famiglia, in quale modo sarei potuta riuscire a svegliarti, a farti tornare in te, se davvero non vesti piu i tuoi panni cosi come si dice..

Ma c'è una cosa che ho imparato piu di ogni altra, un concetto che devo conservare come un tesoro in uno scrigno perchè mi servirà un domani quando riuscirò a realizzare il mio di sogno, è un concetto che per uno psicologo deve essere fondamentale:


non si puo aiutare chi non vuole essere aiutato,
bisogna imparare quando è il momento di ritirarsi.


Ed è per questo che, andando a ritroso nelle scelte che continuano a legarmi a te, capisco solo che c'è il folle desiderio di non lasciarti andare.

Sto cercando di non dimenticarti,
sto cercando di dirti in tutti i modi che mi manchi. Te lo dico in silenzio, te lo urlo, sperando che da qualche parte tu possa sentirmi.
Sto cercando di non doverti dire addio.

Perchè??

E' come se tu avessi ancora qualcosa che mi appartiene,
è come se fosse nascosta nella parte piu intima di te,
è come se volessi a tutti i costi guardarti negli occhi e riprendermela,
è come se volessi, nello stesso tempo, lasciartene un pò, per farti sapere dove puoi tornare.

..Se solo tu volessi vedermi..se solo tu volessi tornare..

Ma cosa mi hai tolto??

Stasera l'ho capito.. tra lacrime, sospiri, singhiozzi, tra il desiderio di abbracciarti e quello di sentirti.. ho capito cosa ti sei portato via: tutte le mie illusioni.



L'illusione di essere la donna della tua vita, l'illusione di quella protezione che non era solo controllo,

l'illusione di essere tanto importante per qualcuno da avergli dato la forza di aspettarmi,
l'illusione di sentirmi amata, senza riserve, l'illusione di essere diventati un'unica anima che viaggiava insieme, mantendo la propria identità, l'illusione di essere la donna giusta per te, di essere l'unica donna che tu avessi realmente amato,

l'illusione di aver trovato la persona con la quale poter costruire insieme,

l'illusione di non sentire piu l'abbandono,

l'illusione che non saresti stato mai capace di mancarmi di rispetto,

l'illusione che insieme saremmo riusciti a superare i nostri limiti,
l'illusione di una mano che indugiava sul viso, che sembrava essere tutto..
l'illusione di poter essere in due..per sempre.

Ecco cosa mi manca, quelle illusioni che erano tanto forti da sembrare reali.

Ma se mi guardo intorno sento di aver bisogno di certezze, non di illusioni.
Ho bisogno di fatti, non di parole.
Quelle certezze che sapevi trasmettermi e quelle parole che eri capace si trasformare in fatti. Ora voglio solo ritornare a sognare, non a illudermi, voglio riprendere il volo anche se non sei piu tu a darmi le ali.. e voglio imparare a camminare senza doverti per forza cercare..
Ti lascio andare regalandoti tutto ciò che ha reso la nostra storia una favola, tutto ciò che mi ha permesso di credere in noi fino ad ora, tutto ciò che cercavo disperatamente di condividere ancora con te, la parte migliore di me con te.

Ti regalo tutte le mie illusioni.




"..la libertà non è solo un sogno. Esiste.
Dall'altra parte di quei recinti che ci costruiamo da soli.."

domenica, febbraio 24, 2008

Occhi di un romanzo nascosto..

Un foglio quando è bianco.. è sempre l'inizio di un sogno.

E come in un sogno, puoi prendere tutti i tuoi pennarelli e fare il più bello dei disegni o solo qualche schizzo.. Qualsiasi cosa sia, è rappresentazione di ciò che è nascosto dietro due dita che incrociano semplicemente una matita per dar voce all'anima.
Puoi prendere una qualsiasi penna o quella preferita, puoi prendere colori scuri o chari..tutto sta nel saper ascoltare e nel saper scegliere..

Scegliere un tratto leggero o uno di quelli che lasciano il segno,

scegliere di fuggire o affrontare

scegliere di guardare negli occhi o soffermarsi sulle labbra senza riuscire ad andare oltre.

Due occhi quando si incrociano vogliono sicuramente poter comunicare.
A volte è un messaggio non chiaro, altre è un messaggio interrotto, dal vento, dall'aria, dal sole..dalla paura.

Ma quando l'incrocio di due occhi non è fugace, ma è un rifugio, quando non capita per caso, ma è un bisogno.. bhè lì c'è un romanzo nascosto, non solo un messaggio.


E quell'unico foglio bianco non basta più.

sabato, febbraio 23, 2008

Mai più te..


La canzone che non scriverò mai è quella riamasta intrappolata nella tua assenza.

Le parole che non ti dirò mai, sono quelle che non hai avuto il coraggio di ascoltare.

L'abbraccio che non ti darò mai è quello che riscalda ancora tutto quello che saremmo potuti essere se non avessi trasformato la nostra favola, nel piu banale dei racconti.

Lo sguardo che non vedrai mai, è quello che in sè contiene, tutto quello che avremmo visto e vissuto, tutto quello che avevo deciso di vedere e condividere solo con te.

Il bacio che non avrai mai è quello che raccoglieva passione, fragilità, amore, dolori, sensazioni attimi, momenti di una ragazzina che attraverso i tuoi occhi si riscopriva donna, ogni giorno sempre un pò di più.

La carezza che non riceverai mai sarà la mia protezione, la mia stima, la mia incostante attesa.

Attimi, sensazioni, momenti, intrappolati,
spezzati.

Fammi vedere il tuo sorriso e io sparirò.

Fammi vedere i tuoi occhi felici e io saprò gioire con loro.

Fammi scorgere il meglio di te stesso in ogni persona che incontro e condivide con te un pò della sua vita ed io saprò essere felice per te.

Fammi toccare con mano la magia di quell'incontro che ha spezzato le mie ali e, da sola, saprò come ricucirle, lontano da te.

Fammi vedere la tua bocca, le tue mani, il tuo petto, le tue braccia..
permettimi di entrare nella persona che sei adesso, in modo da non poter mai dimenticare la sensazione che lascia un sogno dal quale mi sono semplicemente svegliata.

Eppure avrei continuato a dormire per vivere di te e con te.
"..luce che arriva dagli occhi,
odore di pelle e magia.
..forse venivi dai boschi,
forse abitavi già in me..
..o forse no..non so..
so solo che eri qui."

giovedì, febbraio 21, 2008

Mi piace baciare..

Un giorno mi hai chiesto come mai mi piaceva cosi tanto baciare "dopo"..

Rimasi in silenzio e allontanai le labbra.

Ti rispondo ora così.."Mi piace baciare. .. Mi piace baciare prima di fare l'amore, durante e anche dopo. Sono uno di quegli uomini ai quali piace baciare anche dopo aver fatto l'amore. Addirittura mi piace senza che per forza sia preliminare al sesso. Mi piace mettermi comodo sul divano e continuare finchè mi fa male la mandibola e le labbra mi bruciano. Consumo le labbra. .. Le voglio crude. Mi piacciono anche i baci rubati. Quelli che magari passi vicino a lei per andare a prendere una cosa nel frigorifero e ti fermi per un bacio. La spingi contro il muro e la tramortisci con le labbra. Baci improvvisi, inaspettati. Mi capita anche di interromperla mentre sta parlando solo perchè non riesco ad aspettare. Guardo le labbra .. e non sento più ciò che sta dicendo. Desidero solo sentire quelle labbra sulle mie. E me le prendo."

E' un uomo che parla, Giacomo, nell'ultimo libro di Fabio Volo, ma potrei rubargli ogni singola parola.

Cosi la prossima volta che smetterò di ascoltarti o di guardarti e mi ruberò le tue labbra anche senza il tuo permesso.. saprai perchè.

E non interrompermi. Non ti conviene.

Quando vorrò sentire le tue labbra sulle mie, me le prenderò!

domenica, febbraio 17, 2008

Solo amore..dietro ogni gesto..


Ho davanti i tuoi occhi, ma sono chiusi.
Vorrei venire lì ed accarezzarli, baciarli come se fosse l'unica parte del tuo corpo, come se solo con una carezza potessi trasmetterti tutti i miei sentimenti e risvegliare la parte più dolce di te.

Vorrei coccolarli, incoraggiarli, sussurrar loro di non avere paura.. perchè anche se quello che vedranno una volta aperti, sarà solo deserto e terra arsa, è sempre possibile far tornare la luce.

Mi dedicherei solo ai tuoi occhi, perchè mi porterebbero direttamente alla tua anima.
Lo farei,con devozione, con pazienza. Ascoltando le loro paure, le ansie, le preoccupazioni.
E quando avrai il coraggio di aprirli, non preoccuparti, non sarai solo.

Io sarò lì, a coccolare i tuoi silenzi.

Se vorrai andrò via, sparirò in un attimo.
Altrimenti comincerò ad accarezzare le tue mani.

Se solo potessi cercherei semplicemente di capire quali sono tutte le parole non dette, quali quelle che mantieni nascoste.
E se davvero, il mondo in cui vivi, ti appartiene cosi come vuoi far credere, giuro, andrei via, con un sorriso.
Perchè a me piacerebbe solo avere la certezza che tu sia felice.

E non ti direi che mi manchi..
non ti direi che vorrei che in un attimo fosse possibile cancellare questi ultimi sei mesi.. le tue ultime scelte..
non ti direi che vorrei con tutto il mio cuore sentirmi far parte della tua vita e non solo della tua famiglia,
non ti direi che sei in ogni mia piccola scelta, in ogni momento della mia giornata, in ogni ricordo,
non ti direi che ogni volta che vado a casa tua, sento ancora le tue mani e il tuo sorriso che mi tranquillizzano,
non ti direi che vorrei poter entrare in camera tua, per riconoscre il tuo profumo e riascoltare le nostre risate..

Terrei nascosto, con tutta la mia forza, tutto l'amore che provo per te.
Torna a casa tua, torna dalla tua famiglia, ma, se puoi, non dimenticarti mai di me.

sabato, febbraio 16, 2008

Lettera..


"Mi hanno parlato di te, ma nelle parole che ascoltavo non ti riconoscevo.
Mi hanno detto che ti sei sposato e per quanto questo sembri una cosa assurda, è ancora più assurdo il pensare che tu abbia fatto tutto da solo, senza la tua famiglia, senza le persone con le quali hai vissuto e condiviso ogni piccola scelta.
So cosa stai pensando, so che non sono fatti miei, so che non mi dovrei permettere di parlare perché ormai non sono nessuno per te e anzi sono l’ultima persona che può dare un suo parere.
Ma ti scrivo, prima di tutto per ringraziarti.
No, non è ironico, ti ringrazio davvero con tutto il cuore di avermi permesso di conoscere e di entrare a far parte della tua meravigliosa famiglia.
Ti ringrazio perché anche tua madre mi è stata vicina in questo periodo, con tutto il rispetto e l’amore che solo una mamma è capace di dimostrare, perché anche tuo padre ha continuato a farmi sentire di famiglia, con ogni piccola parola, ogni piccolo gesto. E per non parlare delle tue sorelle.. che meraviglia! Le considero un po’ come se fossero anche mie sorelle, lo so, senza alcun diritto, ma le proteggerei da tutto se fosse necessario, con lo stesso amore e lo stesso rispetto che ho per Valentina.
E se c’è una cosa che mi rende più triste di ogni altra è il pensare che hai chiuso gli occhi a tal punto da voler rinunciare a tutto il loro amore, a quel calore che per prima sento ogni volta che varco la porta di casa tua.
Sono stata con tua madre ieri, ho visto tuo padre e ho letto nei loro occhi tutto il dolore che stai loro causando. E questo lo devi sapere. Non puoi far finta di niente.
Sei sicuro di poter vivere tranquillamente la tua vita sapendo di costruire la tua felicità sull’infelicità della tua famiglia?
Non puoi far finta di nulla, non è da te sbattere la porta in faccia al dolore di tua madre, non è da te veder piangere tua sorella e non fare nulla per andarle incontro, non è da te disinteressarti di tuo padre sapendo che fosse in ospedale.
Ricordi quando ti sei operato?
Io ci penso continuamente. Perché lì ho toccato con mano quanto amore e quanta protezione può esserci negli occhi di genitori che darebbero la vita per te. Tua madre ancora convalescente ha fatto di tutto per essere presente appena sei uscito dalla sala operatoria, tuo padre ha fatto le corse per poter essere la prima persona che i tuoi occhi avrebbero visto, per non parlare di Caterina, che non ti ha lasciato solo neanche un attimo.
Erano tutti lì per te.. lì a dimostrarti il loro amore, ancora una volta, con gli occhi lucidi per la commozione e con l’unico desiderio di farti sentire che loro per te c’erano.
E ci sarebbero stati. Sempre.
Ma tu hai scelto di continuare la tua vita non condividendola con loro e tagliandolo fuori da ogni tua decisione.
Hanno perso la serenità di cui tu stesso mi hai sempre parlato, una serenità che solo due genitori cosi uniti e cosi speciali, come lo sono i tuoi, possono avere la capacità di costruire giorno per giorno con fatica, ma arricchendosi dell’amore di voi figli.
Non fanno che pensare a te e non lo fanno con disprezzo, lo fanno con rabbia, ma soprattutto con dolore, ricercando le colpe da qualche parte, ma mettendo prima di tutto in discussione se stessi.

Ti sei veramente mai chiesto davvero a cosa stai rinunciando?
Sei sicuro che potrai passare tranquillamente la tua vita lontano da loro?
Sei sicuro di non aver più bisogno della tua famiglia? Di essere tanto grande da bastare a te stesso?
Mi chiedo quanta tristezza ci possa essere dietro le tue decisioni.
Ti sto parlando con le lacrime agli occhi e con, in mente, lo sguardo di tua madre che mi chiede e si chiede come può un figlio voltare le spalle in questo modo, a quello che di più bello c’è al mondo: l’abbraccio, l’appoggio, la carezza di chi ti ha visto crescere e di chi ha riposto in te ogni piccolo desiderio, tutte le speranze.
Come hai fatto a cambiare cosi tanto?
Tu conosci quale sia la parte più vera di te e, per quanto possa essere nascosta da rabbia e delusione, sono sicura che la custodisci come il tesoro più grande che la tua famiglia ti ha donato.
Ma che fine ha fatto?
Io ti sentivo parlare di tuo padre. Sentivo nelle tue parole tutto il rispetto e l’ammirazione per un uomo dal quale volevi imparare tutto, che è per te stato sempre un punto di riferimento, un esempio da seguire, per l’essere riuscito a farsi rispettare da tutti senza mai mancare di rispetto a nessuno.
Ti sentivo parlare delle tue sorelle, di quando cambiavi loro il pannolino o di quando rinunciavi ad uscire per far loro compagnia. Ascoltavo con ammirazione tutti i progetti che avevi su di loro, il desiderio di aiutarle in ogni loro piccola scelta anche se questa comportava il rinunciare a qualcosa per te. Loro venivano prima anche dei tuoi desideri. Ti si illuminavano gli occhi quando parlavi di Isabella ed Emanuela.
E soprattutto ti sentivo parlare di tua madre. Di quel rapporto cosi genuino e sincero che avevate costruito, di quanto il suo parere fosse importante nella tua vita e nelle tue piccole decisioni, di quanto le sue parole fossero oro per te e di quanto fossero fondamentali i suoi consigli.
E più di ogni altra cosa vi ho visto insieme.. ho visto che meravigliosa famiglia siete.
Possibile che tu abbia cambiato idea su tutto e dimenticato ogni cosa?
Credo che, invece, sia tutto dentro di te, ogni sorriso con loro condiviso, ogni abbraccio, ogni parola, ogni insegnamento.. è tutto conservato con cura dentro di te.
E anche se ora hai scelto di poterne fare a meno, sai quanto tutto questo possa essere importante e quanto sia grande il vuoto che lascia la loro mancanza.
Non permettere a nessuno e neanche a te stesso, di allontanarti da loro, di toglierti la cosa più bella che un uomo possa avere, di annientare il tuo rifugio.
E poi, lasciatelo dire, non meritano tutto questo dolore.
E non è giusto neanche per te.
Non è giusto perché ogni persona, grande o piccola che sia, ha bisogno del calore della propria famiglia, perché anche quando ci sentiamo tanto grandi da volere a tutti i costi una nostra indipendenza, la famiglia nella quale siamo cresciuti rimarrà per sempre il nostro più grande rifugio, perché anche quando crediamo di non essere capiti, o che la vita ci sta chiedendo troppo, il bacio di una madre, l’abbraccio di un padre o la carezza di una sorella, sono sensazioni uniche che riempiono la nostra vita e ci permettono ogni giorno di costruire la nostra identità.
È triste che tu abbia deciso di negarti tutto questo.
Non rinunciare al valore più bello ed importante che hai.
Non permetterlo. Fai di tutto per recuperare il loro rapporto e la loro fiducia.
È la tua famiglia. La tua meravigliosa famiglia.
Perdonami se pensi che sono entrata in argomenti che non mi riguardano e in un ambito che non mi appartiene più. Spero solo di non risultare invadente.
Se penso al giorno del tuo matrimonio (quanto è difficile anche solo scriverlo), penso con una grande tristezza che eri lì da solo e credo che nessuna persona al mondo possa essere realmente felice senza poter condividere il giorno più bello con chi ci ha insegnato tutto quello che siamo.
Nessuno ed in particolare tu, che hai sempre fatto dell’amore per la tua famiglia il valore più grande.

Tu che sai amare.
Ma l’Amore, quello vero, può provocare cosi tanta sofferenza?

Un bacio.."

giovedì, febbraio 14, 2008

San Valentino..

E' inutile mentire..

E' una giornata questa che porta malinconia quando non la si può condividere.
Non basta un bel programma, non basta neanche un'amicizia particolare per riuscire a dimenticare che era quella la persona con la quale avremmo voluto trascorrere la serata.
Troppo particolare per passarla con chiunque, troppo ricca di un sentimento che vorrebbe essere condiviso ma che adesso è costretto a stare da solo e a dover creare dei muri, dei ponti, qualcosa che riesca ad arginarlo, a tenerlo sotto controllo..

Ed è il giorno in cui, il silenzio si fa rumore, ma rumore dell'anima, il peggiore, quello che non ha suono;
un silenzio che si fa rabbia, ma quella rabbia che vorrebbe urlare, ma non c'è voce per farlo;
un silenzio che si trasforma in ricordi, troppi ricordi.. sguardi mani pelle carezze abbracci sussurri voce suono baci..mille baci..

Come un fiume in piena, come la migliore delle cascate..
solo per ricordare tutto quello che non c'è più..


Avrei voluto farti un ritratto,

ma non ricordo i tuoi occhi..

Di te rimane un' ombra,

capace solo di farmi compagnia.


martedì, febbraio 12, 2008

La pioggia..


Vorrei che cadesse la pioggia..

Vorrei camminare sotto il pianto di un cielo che fa da testimone ad ogni mia piccola sensazione, chiudere gli occhi e lasciare che ogni goccia accarezzi la mia pelle..

Vorrei che la pioggia lavasse ogni segno sulla mia pelle, che cambiasse lo strato, che allontanasse le sue mani, il suo odore, le sue labbra.

..se piove non senti dolore..
se piove riesci a camminare a testa alta anche se mille lacrime rigano il tuo viso,
se piove senti le sensazioni accarezzarti
senti che basta una goccia per assaporarne la carezza,
sembra che la vita possa darti una seconda possibilità.
Sempre.

Se solo potesse bastare la pioggia..
la cercherei, la rincorrerei e mi lascerei cullare, mi abbandonerei al suo suono, se solo..

"Se potessi far tornare indietro il mondo

Farei tornare poi senz’altro te"

se solo bastasse lavar via il nero di occhi che non riescono più a vedere,
il gelo di mani che non vogliono più accarezzare,
il silenzio di parole vuote, che non hanno senso..

..perchè non portano a te.

Vorrei correre sotto la pioggia senza fermarmi, e poi girare girare fino a perdere l'equilibrio, fino a non sentire più il mio corpo, fino a non sentire più il dolore e..
quella mancanza
che è come una coperta che ti portano via all'improvviso,
mentre in una notte d'inverno, sul terazzo a Cetara,
illudendoti,
cerchi ancora le stelle.

sabato, febbraio 09, 2008

Stadio - Ti mando un bacio




Anche se non so dove sei


io ti immagino gia'


sei bella.


Non ho mai capito perche'


la tristezza ti fa


piu' bella..


I pensieri piu' dolci che ho sono quelli per te.


Ti mando un bacio con il vento


e so che tu lo sentirai


ti volterai senza vedermi


chiudendo gli occhi capirai.


E mi sentirai e mi sentirai..


Io volevo dirtelo sai


Che ho bisogno di te davvero


ma so che tu mi perdonerai


quando ti abbraccerò..


Ma spero che il pensiero piu' dolce che ho


ora sia li'con te..


Ti mando un bacio con il vento


e so che tu lo sentirai


ti volterai senza vedermi


chiudendo gli occhi capirai.


Ti mando un bacio con il vento


e so che tu lo sentirai


ti volterai senza vedermi


chiudendo gli occhi capirai


e mi sentirai!

Buonanotte..


Nuove labbra..un altro sapore, sempre la stessa immagine.

Non sentire le sensazioni, lascia che il tempo le faccia diventare incontrollabili, lasciati trasportare senza accorgertene, senza dover decidere.

Quando ti tornerà in mente, fai finta di nulla, chiudi gli occhi, un bel sospiro, e stringi ancora piu forte lei, che è nel tuo letto.

Non pensarla con un pensiero triste, non sentire la sua mancanza, non cercarla e se la sogni, lascia che sia solo un sogno..

Il tempo passa, è passato per te, passerà anche per lei..si affievolirà il tuo ricordo, diventerà opaca la tua immagine, sparirà il tuo profumo e anche il tuo ricordo si farà flebile.

Pensa che hai mani diverse, il colore dei tuoi occhi è cambiato perchè cambiata è l'anima nella quale ti rispecchi, cambiata è la tua anima, anche se ancora non lo sai.

Ma quando un giorno sarai lontano da tutti,
quando prima di andare a dormire sentirai un respiro diverso,
quando sarai nel tuo letto vuoto, da solo,
quando immaginerai di voler tornare indietro,
quando un sogno sarà cosi reale da svegliarti in compagnia,
quando sussurrerai il suo nome senza accorgerti,
quando la sua mancanza si farà sentire come un buco nello stomaco..
dedicale solo un pensiero..
arriverà da lei, come un bacio, una dolce carezza.
E nascerà un sorriso, un inconsapevole sorriso che vi legherà ancora una volta.
Come il più interminabile degli abbracci.
"Ho messo via un bel pò di cose,
ma non mi spiego mai perchè io non riesca a metter via te..
In queste scarpe,
su questa terra che dondola
con il conforto di un cielo che resta lì..
Mi sto facendo un pò di posto,
e chi mi aspetto, chi lo sa,
che posto vuoto ce n'è stato, ce n'è e ce ne sarà..
Ho messo via un bel pò di cose, ma non mi spiego mai perchè
io non riesca a metter via te!"

sabato, febbraio 02, 2008

Qualcosa di me..


"Andavo di fantasia, e di ricordi,
è quello che ti rimane da fare,
alle volte,
per salvarti,
non c'è più nient'altro.
Un trucco da poveri,
ma funziona sempre "
Baricco

venerdì, febbraio 01, 2008

Se solo riuscissi a chiudere gli occhi..

Perchè un sogno da rincorrere non dovrebbe mai spaventare...

Dovrebbe dare gioia, forza, ebbrezza.. dovrebbe essere una meta e non un punto di partenza, dovrebbe dare un senso a quello che fai e non farti tremare a tal punto da volerlo tenere chiuso a casa in un cassetto..

E se chiudo gli occhi e tu ci sei,

se vorrei piu di ogni altra cosa poter dormire con te,

se mentre penso e scrivo di te arrivi per regalarmi un sorriso,

se stai coccolando le mie paure pur non sapendolo,

se mi fai compagnia durante la mia giornata, nei miei sogni,

se quando faccio un incubo, sei tu a farmi da angelo,

se ascolto musica da te donata

se ogni cosa continua a portarmi un pò verso te,

se vorrei essere tua, più di quanto non lo sia già,

se ti seguirei, ovunque, se solo tu volessi..



cosa c'è di sbagliato? cosa c'è da aver paura?


Il mio mondo sta girando dalla parte giusta, forse.. con fatica, tra pianti e sorrisi..perchè ho capito di dover mettere ordine.
Ma se continuo per questa strada, qualcosa mi dice che arrivo dritto dritto a te..
No, forse lì non potrò arrivare mai, forse c'è un muro che ci divide molto più alto di ogni nostra razionalità, delle nostre certezze, dei fantasmi del passato che ci fanno compagnia.



"Lungo la strada del nostro amore
ho già inventato mille canzoni nuove,
per i tuoi occhi,
più di mille canzoni nuove
che tu non canti mai"


Aria di neve,
ecco perchè ho i brividi..


No, non sei tu, non è la tua voce che riecheggia nella mia mente, non è il ricordo delle tue mani, non è neanche il desiderio di una sigaretta, o di una bottiglia di vino..
no non sei tu a far battere il mio cuore.
Non ora.
Non sei tu.

E' un muro che non posso scavalcare, le mie gambe tremano, non reggono queste emozioni, non vogliono lasciarsi andare. non è questo il momento.

Mi piace però sentire lo sbattere delle ali, non le fermerei neanche se potessi..

Mi rimane solo una cosa da fare..


Lascio queste parole,
nel cuore di una bottiglia, in modo che possano essere coccolate, come io non riesco a fare.
Sentiranno le onde e sapranno dove andare,

forse, chi lo sa, quando giungeranno a te,

saprai anche tu cosa vuoi davvero e il tuo cuore sarà capace di ascoltarle davvero..
Non posso smuovere le acque, non posso cambiare le cose.. ma posso
scrivere e aspettare che arrivino da te...