E' lì, immobile, accovacciata a terra..con il viso incollato al pavimento..
..con in mano una tromba che non riesce più a suonare, obiettivi che non riesce più a portare avanti e con, sul viso, segni di una felicità lontana, di un amore dolce, indispensabile che con il tempo si è scoperto amaro..
Pioggia, sole, vento, luna, sole, notte, giorno..
"Tutto mi ricorda te..!"
Il tempo passa.
Non sente il freddo, non sente le lacrime, non sente i passi, le voci di chi la chiama, le braccia di chi vorrebbe portarla via e rialzarla. Lei continua a rimanere immobile e, fastidioso, diventa il rumore assordante del suo respiro e l'eco dei suoi pensieri.
Vorrebbe fare qualcosa, vorrebbe tornare ad inseguire sogni e costruire progetti, vorrebbe dare le risposte che gli altri si aspettano.. vorrebbe.. ma la verità è che non ce la fa.
Perchè quando dentro di te la luce è spenta, pesante diventa riuscire a fare tutto, anche le cose più semplici.
Attorno la vita degli altri va avanti, la sua no.
Lei è paralizzata.
Lei è nascosta.. accavacciata.. sdraiata.
C'è un'unica domanda che continua a farle compagnia:
"Perchè hai permesso che mi innamorassi di te..??"
E poi il nulla. Solo silenzio e nessuno che possa risponderle.
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