
lunedì, dicembre 29, 2008
Con tutti voi..

martedì, dicembre 23, 2008
E' così..
22 dicembre:
" è cosi che va via un pò di noi, è cosi che se ne va.."
..raccolto in un libro, nero su bianco le mie parole e il tuo sapore.
Lascio parlare una canzone al mio posto, lascio che ciò che provo accompagni le mie lacrime per poi scivolare via.
Si è fermato il tempo per vederti scivolare via.
sabato, dicembre 13, 2008
Correre, per raggiungere te..

Correre.. correre..
senza fermarsi neanche un attimo, senza aver tempo per riprendere fiato,
spinti dal desiderio di raggiungere, correre senza sosta,
Correre con la sicurezza che sarai tu ad abbracciarmi,
ci sarai tu ad accogliermi.
Le tue braccia, le tue mani, il tuo sorriso,
la tua forza, il tuo coraggio, la tua dolcezza,
il tuo impegno, la tua protezione, il tuo orgoglio.
Perchè ci sei tu a fermarmi quando sbaglio,
martedì, dicembre 09, 2008
Tocca al vento..

I fiori effondano il loro profumo
tocca al vento
che va e viene come vuole.
Herman Hesse
domenica, novembre 23, 2008
C'era una volta..
una canzone da ascoltare e una da cantare.
C'era un film con un unizio fin troppo scontato ed un altro con il finale da inventare,
c'era una strada da percorrere ed un'altra da evitare.
C'era pioggia, sole e vento,
c'erano urla, sussurri e silenzio.
C'era un paesaggio ancora non visto ed un altro impresso nella mente,
c'era la luce e poi il buio, il sibilo del vento e il rumore della pioggia.
C'era da raccontare, parlare, costruire,
c'erano ricordi e memorie da reinventare.
C'erano occhi da immaginare e altri da accarezzare,
c'era un sogno da inventare e non due da coccolare.
C'era un'attesa da dipingere e un presente da preservare,
c'era una favola tutta ancora da scrivere.

E continuo a voler guardare il mondo da qui..
venerdì, novembre 14, 2008
Chissà se stai dormendo..
Credo che il cambiamento aggiunga non tolga.
Tu sei cambiato è vero, ma non sei diverso da prima.
Sei la stessa persona che per una vita intera ha tenuto la testa alta e lo sguardo dritto.
Poche volte, forse, ti sei voltato a guardare oltre, ma quelle poche volte, hai avuto il coraggio di soffermarti.
Forse questa malattia ti ha dato l'opportunità di fare questo: fermarti.
Ma ora è troppo, lo sarebbe per tutti, lo è anche per me.
Io non voglio stare lì e vederti lentamente morire, questa volta non ce la faccio. Vorrei conservare intatta l'immagine di te che riesce a mangiare un pò di pastina, farlo con umiltà come se fosse la cosa più normale del mondo, ma normale ora non lo è più.
..e lasciare che quella dignità che ti hanno portaio via più volte in questo ultimo mese, rimanesse intatta mentre con lo sguardo chiedi di imboccarti ancora.
Imboccarti, perchè da solo non puoi farcela..
E bisogna ancora aspettare per vedere se le tue gambe riescano a reggere il tuo peso diventato con tempo sempre minore.
Ho detto più volte che i tuoi occhi non sono cambiati.
Ma ora sono stanchi, rassegnati, spaventati, delusi, arrabbiati.. sono tristi.
Perchè non ti lasciano scegliere.
Perchè devi affanarti anche per chiedere di spegnerti la luce, perchè vuoi provare a dormire.
Perchè sei costretto a vederci osservarti da una finestrella come se fossi uno spettacolo, ad ascoltare tutto ciò che ti raccontiamo solo per farti sentire meno solo.
Nessuno può giudicare il tuo desiderio di voler morire, ma possono ostacolarlo.
Sei rimasto lucido, puoi decidere: questa è l'unica cosa che la sla e tutte le ultime operazioni non ti hanno portato via, ma non ti permettono di utilizzarla.
E sei costetto a firmare ogni volta con le tue stesse mani, un giorno in più di sofferenza, un giorno piu di dolore.
Noi siamo con te zio, noi avremmo accettato la tua volontà per quanto dolorosa possa essere, ma l'avremmo rispettata. Non è il nostro egoismo a tenerti in vita, è una legge che non condividi neanche tu.
Vorrei scappare sai? Vorrei scappare da tutto questo dolore che mi circonda, vorrei poter non ascolatare più cosa sia giusto o no fare, non guardare più mentre con dolore cerchi solo di provare un pò più di pace.
Ma nel frattempo continuo ad imparare da te, dalla dignità che metti anche nel dolore, dall'umiltà che ora si legge nei tuoi occhi, dalla paura che ti permette di affidarti come non hai mai fatto prima, dalla rassegnazione che, quando necessario, lascia spazio alla forza, dall'attenzione che porgi ancora per tutte le piccole cose, per tutti noi, ognuno chiamato per nome, anche se con una voce che sa di silenzio. Ma che silenzio non è.
E continuo ad imparare da te, perchè nel tuo desiderio di morte, c'è un valore ed un rispetto profondo per la vita.
mercoledì, novembre 12, 2008
Gioele e Niso..

domenica, novembre 09, 2008
Solo un pensiero..
"..e adesso che sei dovunque sei,
chissà se ti arriva il mio pensiero,
chissà se ne ridi o se ti fa piacere.
E adesso che sei, dovunque sei
ridammelo indietro il mio pensiero
deve esserci un modo per lasciarmi andare.."
sabato, ottobre 18, 2008
In alto, come un aquilone..

So solo che ci vuole impegno, costanza..altrimenti è difficile che possa volare, quasi impossibile.
La famiglia che stai costruendo ti chiede di essere tu a manovrare quel filo, di stare attento, di godere di quella gioia, ma di avere mille responsabilità.
Quella che per un pò hai allontanato, invece, ti permette di volare da solo, è vero, ma con quella sensazione meravigliosa di volare sempre in più alto, con la sicurezza di avere sempre un posto dove poter tornare, una casa dove poter essere - figlio - un semplice ragazzo di 25 anni, dove poter condividere le respobsabilità che ora hai, le paure, ma soprattutto la gioia di questa nuova vita che comincia a prendere forma in occhi, mani e sorrisi che trà poco vedrai nascere.
domenica, ottobre 12, 2008
Negramaro - Solo per te..

convinco le stelle
a disegnare nel cielo infinito
qualcosa che somiglia a te
solo per te
io cambierò pelle
per non sentir le stagioni passare senza di te
come la neve non sa coprire tutta la città
come la notte non faccio rumore se cado è per te
come la neve non sa coprire tutta la città
come la notte non faccio rumore se cado è per te è per te
lunedì, ottobre 06, 2008
Apnea e respiro. Apnea..
E risalire, prendere fiato e poi ritornare giù.
Sei l'attimo esatto in cui si perde il controllo e ci si comincia ad affidare.
Sei l'istante preciso in cui vorresti sfidare e vincere, ma hai un tremendo bisogno di riprendere aria, l'equilibrio perfetto tra il riuscire a trattenere il respiro un secondo in più e il volere semplicemente aria.
Sei il rumore più assordante e il silenzio più duraturo..
Sei tutte le emozioni del mondo e sei il nulla.
Sei l'amore e sei l'amicizia.
Sei tutto quello che non dirò mai, quello che non proverò mai, quello che non scriverò mai, quello che non leggerò mai..
o che sto leggendo proprio adesso.
Sei la dolcezza più pura e la rabbia più costante.
E' inutile vincere tutti i record, è inutile sfidarsi e riuscire a rimanere quel secondo in più.
Anzi non è inutile..è pericoloso.
Allora chiudo gli occhi e lascio il mio corpo risalire a galla.
Faccio un bel respiro, ne faccio più di uno..e aspetto.
Aspetto che arrivi una sensazione meravigliosa che merita di essere imprigionata, intrappolata, conservata, custodita.
Cosi posso tornare in apnea..e trovarti lì. Solo lì.

venerdì, ottobre 03, 2008
Sogni d'oro..

mercoledì, settembre 17, 2008
Speranza..
tutt'intorno, lo stesso silenzio, lo stesso grido.
Urlare, gridare, piangere..
...solo silenzio e attesa.

Perchè la Tua Fede ti ricorda che Dio ha per te in progetto grandi cose.
Ma i nostri tempi non sono i suoi.
E la preghiera si fa implorazione,
le lacrime diventano canto..
domenica, luglio 27, 2008
A maratea..
Potrei dirti ogni giorno in quale occasione avrei voluto averti per me..
Potrei contarti tutti gli attimi in cui chiudendo gli occhi immagino di respirare la tua stessa aria e vivere lo stesso momento.
potrei..
Ma ancora ci sei.
Ci sei quando ho voglia di caffè..
Ci sei quando ho voglia di andare a dormire..
Ci sei quando devo cucinare..
Ci sei quando ho voglia di ballare..
Ci sei quando devo organizzare un viaggio..
Ci sei quando devo prendere una decisione..
Ci sei quando devo preparare un esame..
Ci sei quando immagino la mia laurea.
Ci sei quando vado a dormire da sola, nel letto matrimoniale o nel singolo..
Sei sposato, stai per diventare padre, ma ancora fai parte della mia vita, in un modo cosi presente da fare rabbia.
E ti immagino con un figlio in braccio.. e vorrei solo che fosse il nostro.

E invece, di spalle, vai via verso questa tua nuova vita, lasciandoci qui, con mille domande.
sabato, luglio 19, 2008
E se..?

giovedì, luglio 17, 2008
Questione di attimi..
Quando cade un quadro.

martedì, luglio 15, 2008
Solo una pazzia..
..senza altre parole..
senza aggiungere altro.
Solo una musica che entra nell'anima
solo una pazzia da nascondere in un cassetto..
In fondo, solo una canzone da ascoltare.
lunedì, luglio 14, 2008
Disordine..
Immagino che non sia per niente facile starmi accanto in questo periodo.
Immagino che le parole che ti ho scritto un pò di tempo fa, interferiscano nel nostro rapporto, influenzino il tuo modo di guardarmi e alimentino la tua distanza.
No, non è per nulla semplice capire cosa realmente cercavo di dirti, quale fosse il messaggio reale, cosa quelle parole nascondono.
In fondo in quella telefonata ci ho provato a svelarti tutto quello che celano dietro di sè, ma sicuramente non sono stata esaustiva, sicuramente non ti ho detto tutto.
Perchè sai una cosa?
Non è facile neanche per me.
Immagino che sia anche troppo difficile ascoltarmi. A volte credo che sia quasi fastidioso.
Ripeto le stesse cose da anni, c'è un passato che fa soffrire me e colpisce involontariamente anche chi mi sta accanto.
Ed immagino che sederti su quella sedia e lasciarmi parlare, lasciarmi aprire, ancora una volta e forse anche di più, possa spaventare. Magari è forte la paura che tutto possa cambiare e forse, a volte, è meglio non saperla la verità.
Ma sai una cosa?
Spaventa anche me.
O forse semplicemente, c'è solo una cosa che devo immaginare:
a te non interessa.
BASTA approfondire, BASTA cercare di capire, BASTA parlare, BASTA dover sempre mettere in ordine, anche quando non hai nessuna voglia di farlo.
Le cose o vengono da sole o è inutile stare lì e cercare di rompere un silenzio che forse fa male solo a me.
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E cosi questa volta decido di non fare nulla.
Facciamo finta di niente, tanto prima o poi "ci passerà" e se non ci passa, poi, con calma..vedremo cosa fare, quando ne avrai voglia.
E te lo scrivo qui in modo che tu possa leggere e non dire nulla, come per tutti gli altri post che ti riguardano.
Un'ultima cosa:
sai cosa mi aspettavo?
Che tu volessi sapere, che mi prendessi in disparte e mi chiedessi come sto, che mi guardassi negli occhi e mi chiedessi di fartelo capire, perchè anche per te è importante sapere e capire.
E' vero, avrei potuto farlo io.
Già me le immagino le tue parole.. anche se in effetti ci ho provato, avrei sicuramente, potuto fare qualsiasi cosa per insistere e parlarti se veramente ho cosi bisogno di farlo.
E forse hai ragione, ma questa volta avevo bisogno che lo facessi tu.
sabato, luglio 12, 2008
Attorno solo silenzio..
domenica, luglio 06, 2008
Ti va di ascoltarmi?..
Domani la sveglia mi ricorderà quanto ancora devo studiare per riuscire a fare qualche passo in più.. come il più lento dei gamberi.
Prendo il tel, ma non riesco a fare il tuo numero, apro il "foglio" ancora bianco dei messaggi, ma non riesco a scriverti nulla.
Semplicemente perchè tutto può essere frainteso, perchè tutto sembra possa avere un secondo fine, anche se non è cosi.
E, soprattutto perchè.. ho paura di ferirti.

..e allora, vorrei farti sedere qui, su questa sedia vuota, su una spiaggia che magari con te non conoscerò mai e.. chiederti di ascoltarmi.
Sincera con te lo sono stata sempre, di questo non devi mai dubitare, ma ci sono delle cose che ho omesso di dire.
Le ho ascoltate solo io e le ho subito messe in un cassetto.
Coccolate e protette tutti i giorni, spesso mi ricordano che stanno lì in attesa solo di trasformarsi in pensieri ed entrare a far parte anche della tua vita.
Ma non so come le ascolteresti, non so quale faccia faresti, come i tuoi occhi risponderebbero ai miei e ho paura che sarebbero sprecate..
Perchè ho una voglia matta di parlare, ma sono anche stanca di farlo.
A volte vorrei solo che le cose nascessero, che la presenza ci sia, che il tuo silenzio parli, che le tue parole avessero dentro qualcosa anche di me.
Vorrei che tu mi guardassi.
Lo so che tutto ciò sembra non avere molto senso, ma per favore, fermati un attimo e guardami.
Ho ricominciato anche questa volta.
Io non volevo, forse non ci ho mai creduto fino in fondo, ma con tanta di quella lentezza, ho cercato di ritrovare tutti i pezzi sparsi qui e lì, e con altrettanta lentezza, giorno dopo giorno ne metto uno al suo posto.
Per l'ennesima volta, dopo aver aver creduto nell'illusione di aver costruito chissà cosa, ho ricominciato dal nulla ed ora cammino con in mano ben poco.
Mi sento spoglia, perchè dietro di me, ho lasciato alcuni dei miei sogni più belli.
Che senso ha adesso piangere sapendo di viverti in un modo troppo diverso da prima, ma speciale, ugualmente e meravigliosamente speciale.
Ma diverso.
E ci tengo che tu conosca questa diversità.
Per me è importante.
Ma non so neanche se ti va di sederti su quella sedia e ascoltarmi..
Ecco perchè nel frattempo quelle parole rimagono ancora intrappolate in quel cassetto, in attesa che io sia in grado di donartele e che tu sia in grado e che abbia voglia di tenerle un pò con te, quel tanto che basta per conoscermi un pò di più e per permettermi di sostituire quel sogno e non di perderlo del tutto.
Ti adoro.
venerdì, giugno 27, 2008
Solo un bicchiere..

venerdì, giugno 20, 2008
Gino Paoli - Ti lascio una canzone

sabato, giugno 14, 2008
Non andare via..
Chiudi gli occhi e ascolta solo la musica..
La senti?
Arriva da lontano, ma il suono si fa sempre più chiaro.
E' poesia, non sono semplicemente più note suonate una dopo l'altra.. è magia, è racconto.
Parla anche della nostra amicizia, come fai a non accorgertene..
Ti va di ascoltarla con me?
Non andare via..
Si, sta piovendo e finiremo per bagnarci..
.. e quello che riuscirai poi a toccare sul mio viso farà scivolar via la tua mano..
Ma rimani con me, almeno per questa sera.
E' una musica troppo bella per ascoltarla da sola.
Anzi.. tu sei l''unica persona con la quale condividerei questo momento.
Si, devi solo chiudere gli occhi e starmi accanto.
Non ti chiedo nient'altro..ma per favore, rimani con me.
Io ho bisogno di te.

farei solo questo stasera:
prenderei un treno e correrei da te
per guardarti negli occhi
e dirti tutto quello che non è stato compreso.
Sì, farei solo questo.
venerdì, giugno 13, 2008
Solo una nota..

.............

domenica, giugno 08, 2008
In due..

domenica, maggio 25, 2008
Questa stella è per te..

Ligabue - Sono qui per l'amore

mercoledì, maggio 21, 2008
Un'immagine..

..con in mano una tromba che non riesce più a suonare, obiettivi che non riesce più a portare avanti e con, sul viso, segni di una felicità lontana, di un amore dolce, indispensabile che con il tempo si è scoperto amaro..
Pioggia, sole, vento, luna, sole, notte, giorno..
Il tempo passa.
Non sente il freddo, non sente le lacrime, non sente i passi, le voci di chi la chiama, le braccia di chi vorrebbe portarla via e rialzarla. Lei continua a rimanere immobile e, fastidioso, diventa il rumore assordante del suo respiro e l'eco dei suoi pensieri.
Vorrebbe fare qualcosa, vorrebbe tornare ad inseguire sogni e costruire progetti, vorrebbe dare le risposte che gli altri si aspettano.. vorrebbe.. ma la verità è che non ce la fa.
Perchè quando dentro di te la luce è spenta, pesante diventa riuscire a fare tutto, anche le cose più semplici.
Attorno la vita degli altri va avanti, la sua no.
Lei è paralizzata.
Lei è nascosta.. accavacciata.. sdraiata.
lunedì, maggio 12, 2008
Sergio Cammariere - Padre della notte

venerdì, maggio 09, 2008
Quando smetterò di cercarti?
non so ancora perchè, non me lo spiego, ma continuo a farlo.
In modo patetico infantile, ti cerco.
Non capisco, non mi sopporto, non è giusto.. eppure continui ad esserci tu.
Provo a pensare ad un altro, l'unico che adesso potrebbe farmi rinascere ma, pensa che fortuna, forse sarei piu al sicuro tra le tue braccia, forse può farmi meno male pensare che sarai tu a tornare.
Perche sei mio mio mio mio mio..
cosi pensavo..
quando ti guardavo negli occhi, quando mi accarezzavi, quando nei miei pensieri, la certezza piu dolce, eri tu.. nessun dolore nessuna incomprensione nessuna litigata, mi faceva davvero male, se potevo condividerla con te..
Era tutto possibile, tutto aveva una via d'uscita, finalmente ero riuscita a permetterti di riempire quel vuoto che portavo dentro, con il tuo amore, con quello che eri capace di darmi.. e non ti avrei mai chiesto di piu, mi bastava quello che le tue mani mi trasmettevano.
Dicevi che era per sempre.. ma sei stato il primo ad andare via.
Ed ora cosa faccio?
Non riesco a smettere di cercarti.. tra i mille volti che incontro per strada, nelle parole di chi ha la possibilità di vederti ancora, nello sguardo di chi ti ha incontrato anche solo per un istante.
Continuano a dirmi che sei cambiato, che non sei più tu e che prima o poi ti sveglierai..
Quando accadrà?
Per quanto tempo ancora dovrò aspettare per avere almeno la possibilità di passare del tempo con te.. cinque minuti mi basterebbero.. cinque minuti solo per me..
Allontanerei tutto, ogni piccolo insano pensiero, solo per guardarti negli occhi.
Il nulla attorno.. solo i tuoi occhi nei miei.
E' questo che sto aspettando.. solo questo.
Vorrei averti per me e guardarti negli occhi.
Voglio scoprire dove sia finita la parte di te che ha coccolato le mie paure, i miei sorrisi, la mia pazzia, per quattro lunghi anni.
Non mi sono mai sentita sola.. come adesso, come in questo preciso istante.
Perchè più passa il tempo e piu mi accorgo di non avere piu un sogno per noi da coltivare.. non so come possa fare, non da sola.
Non ha senso. Non ha senso se tu non ci sei..
Sole e acqua: manca una parte, manca un tassello importante.. manchi tu.
Mi manchi.
Dicono che il dolore con il tempo scivoli via.. ma così perderei anche l'ultima cosa che mi lega a te. Con il dolore che mi hai lasciato andrebbe via tutto, andrebbero via anche i ricordi, perchè il dolore è come una cascata, porta tutto via con sè.. è una lotta infinita tra ricordi belli che non vogliono andar via e quelli brutti che cercano di cancellare tutto.
Sono patetica, hanno ragione e questo post è l'ennesimo che parla di te..
Vorrei dire basta, ma non so come si fa a dimenticarti, a non permetterti di farmi più del male..
Ancora mi chiedo come si fa..
E nel frattempo, continuo a cercarti..
..con la parte di me che è ha ancora bisogno di te..
con quella bambina che tu non ha mai ridicolizzato

con quella donna che ha saputo quando essere forte perchè c'eri tu al suo fianco,
con tutta me stessa, perchè tu fai ancora terribilmente parte di me.
Continuerò a cercarti fino a quando ne sarò capace,
fino a quando sarà il mio cuore a dire basta.
domenica, maggio 04, 2008
L'autostrada..

-è una che non ha alcuna importanza, è insicura, vuole farsi notare, mi ha chiesto dì sta là e io l'ho accontentata!"
lunedì, aprile 28, 2008
Signora Anna..
Vi sembrerà strano sentirmi parlare cosi.. chi meglio di voi sa quanto lui abbia deciso di essere lontano e distante da me, dalla mia vita, dai miei progetti, dalle mie debolezze, dalle mie certezze.. chi meglio di voi, può capire e sentire quanto male fa questo suo allontanamento..
Ma l'ironia del destino vuole che nella mia quotidianità lui sia ancora presente, quasi quanto prima..
Ogni volta che mi guardo allo specchio, vedo anche i suoi occhi dentro ai miei..
ogni volta che mi sfiorano il volto, sento le sue mani che indugiavano sul mio viso..
ogni volta che mi abbracciano, il senso di protezione che solo lui riusciva a trasmettermi, mi invade ancora..
ogni volta che vedo un anello, mi rendo conto che quello che mi ha regalato lui, con cosi tanto entusiasmo e amore, è dimenticato in qualche cassetto in una camera che non vive più..
ogni volta che mi fermo un attimo ad ascoltare le mie sensazioni, la sua mancanza primeggia su tutte, come la piu bella delle cascate, come il più pericoloso dei viaggi..
ogni volta che vi incontro, che vi parlo, che vi ascolto.. penso ogni minuto, ogni istante, quanto sarebbe bello poter tornare indietro..
A volte le vostre parole hanno il suono della speranza, altre, invece, sono sale su una ferita che fa fatica a rimarginarsi.
Sono ferma, immobile, come paralizzata, e aspetto che arrivi un suo cenno da qualche parte, aspetto che arrivi qualcuno a chiedermi di lui, qualcuno a parlarmi di lui, qualcuno che ha vissuto attraverso le sue parole, "l'amore" che provava per me.. qualcuno che avrebbe scommesso sulla nostra storia, qualcuno che ci spera ancora..forse come me..
Ed arrivate voi.
Ad informarmi sulla sua vita, sui suoi spostamenti, sulle sue reali intenzioni, a dissetare la mia sete di lui, di sapere come sta, dove sta.
E se sento lancinante la sua mancanza, mi basta chiamarvi ed è un pò come parlare con lui, con la parte più bella di lui..
E se, invece, mi sorprende il desiderio di sentirlo, vi vengo a trovare..mi basta varcare la porta di casa e comincio a rivivere le sue risate, i suoi abbracci, i miei imbarazzi, le mani che si intrecciano sotto il tavolo, i baci rubati e gli occhi che, furtivi e innamorati, cercano il proprio specchio, il proprio rifugio, l'uno nell'altra.
Io continuo a vivere di lui, attraverso tutta la sua famiglia, attraverso voi.
E non c'è cosa che mi renda più orgogliosa, che mi renda più felice.
E non c'è cosa che mi faccia sentire più sola.
Perchè tutto quello che faccio mi ricorda che lui non ha scelto me, che vive con un'altra quello che io sogno ancora di vivere con lui.
Siete il legame più bello tra me e quello che avevo costruito con lui, siete la prova che la nostra storia era reale, che non mi sono immaginata tutto.
Ma io ho bisogno di vivere e progettare la mia vita senza di lui, devo farlo soprattutto per me stessa.
Non immaginate quanto mi senta in colpa a dirvi queste cose, non immaginate quante lacrime scendono da sole..
Perchè io lo so che aggiungerò mancanza a mancanza, un vuoto, ad un altro vuoto, che soffrirò ancora di più come se la mia storia con lui fosse terminata due volte, come se il dolore si fosse duplicato.
Ma io non so più cosa fare per lenire il peso della sua assenza.
C'è solo una cosa che mi rincuora e che davvero mi rende felice, con tutto il cuore: il sapere che qualcosa si è smosso, la certezza che piano piano tornerà ad essere presente nella vostra famiglia, magari in modo diverso, ma sicuramente con un amore sconfinato che non può che aumentare.
E non c'è posto per me, io vorrei, ma non c'è posto per me nella vostra famiglia.
Lui ha deciso cosi e non posso fare altro che prenderne atto, per quanto possa farmi male, io devo accettarlo.
E mi allontano adesso, prima che sarete costretti a farlo voi.
Perchè il nostro è un rapporto che non concilia con il suo "ritorno" nella vostra casa e nella vostra famiglia.. lui non lo accetterebbe mai, metterebbe in difficoltà voi.. e farebbe soffrire me.
..e vi ringrazio..vi ringrazio davvero per avermi permesso di entrare nelle vostre vite in un modo cosi intimo..vi ringrazio di avermi fatta sentire una figlia, di aver lasciato un posto per me nella vostra casa, di avermi fatto sentire "utile", di avermi permesso di darvi un consiglio, di abbracciarvi, di assaporare le vostre lacrime e i vostri sorrisi, i vostri progetti e le vostre delusioni.. di avermi permesso di vivere la vostra famiglia.
Non sentitevi in difetto se volete chiamarlo, non indugiate nei messaggi, nelle telefonate..di chiedere spiegazioni del suo comportamento, quando necessario, di indicargli ancora quale sia la strada giusta. Ha bisogno di voi, più di quanto lui stesso riesca a capire. Lui aspetta voi.. aspetta di sapere di poter contare su di voi, di non avervi deluso a tal punto da avere rovinato il vostro rapporto, lui ha semplicemente bisogno di sentire la protezione di un tempo.
E tornerà ad essere il figlio e il fratello modello.. so che è cosi, perchè non ho mai smesso di avere fiducia in lui..
E non ho mai smesso di amarlo.
Vi abbraccio, con tutto l'affetto di cui sono capace.

giovedì, aprile 24, 2008
La mia risposta sei Tu..
bambini che muiono di fame,
ingiustizie e sofferenze sui poveri e folle sterminate
che ancora non conoscono il Vangelo.
Allora ho pregato Dio con dolore, quasi con rabbia,
e gli ho urlato:
"Dio, perchè non fai niente?"
Lui mi ha risposto, sospirando:
"Io ho fatto quello che dovevo fare!"
"Ma cosa hai fatto se tanta gente..."

per non farmi continuare a sbagliare.
Poi, quasi piangendo, mi ha sussurrato:
"Per questi miei figli che soffrono:
io ho fatto te!"